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La presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, ha annunciato un ulteriore stanziamento di 3 miliardi di euro per l’attuazione del Patto sulla migrazione e l’asilo. Questo investimento mira a rafforzare le frontiere esterne, prevenire i movimenti secondari e velocizzare le procedure di asilo
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha recentemente annunciato a Bruxelles l’intenzione di stanziare ulteriori 3 miliardi di euro per l’attuazione del Patto sulla migrazione e l’asilo. Questo importante annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Friedrich Merz. La decisione si inserisce all’interno di una revisione intermedia del patto, mirata a rafforzare le politiche europee in materia di migrazione, un tema di crescente rilevanza nel contesto europeo.
La von der Leyen ha evidenziato che questi fondi saranno destinati a migliorare le frontiere esterne dell’Unione Europea, prevenire i movimenti secondari e accelerare le procedure di asilo. “Con il Patto, avremo frontiere esterne più forti“, ha affermato, sottolineando l’importanza di una gestione coordinata della migrazione. Questo approccio non solo mira a garantire la sicurezza delle frontiere, ma anche a rendere più efficace l’intero sistema di asilo europeo, che ha mostrato segni di sofferenza a causa dell’aumento dei flussi migratori.
Il Patto sulla migrazione e l’asilo, lanciato nel 2020, è stato concepito per affrontare le sfide legate ai flussi migratori, che hanno registrato un incremento significativo negli ultimi anni. La revisione intermedia, che ha portato a questo ulteriore finanziamento, è stata motivata dalla necessità di adattare le risposte europee alle nuove realtà migratorie, compresa l’emergenza umanitaria in alcune aree del mondo.
In un contesto in cui la crisi migratoria continua a essere un tema divisivo tra gli Stati membri, la von der Leyen ha invitato a una maggiore solidarietà e cooperazione tra i Paesi. È fondamentale, secondo la presidente, che gli Stati membri lavorino insieme per trovare soluzioni sostenibili e umane, affrontando al contempo le preoccupazioni legate alla sicurezza e alla gestione dei confini.
Questo nuovo investimento di 3 miliardi rappresenta un passo significativo verso un approccio più integrato e strategico alla migrazione in Europa, con l’obiettivo di garantire sia la sicurezza sia i diritti dei migranti.