Chiuso il Cie di Santa Maria Capua Vetere (video)

L.M. - 8 Giugno 2011
Chiuso il Cie di Santa Maria Capua Vetere dopo gli scontri e l’incendio scoppiati tra martedì e mercoledì
di Luigi Riccio
ATTUALITA‘. Il Cie della cittadina in provincia di Caserta è stato chiuso per ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere. All’origine della decisione l’incendio divampato tra martedì e mercoledì a seguito di disordini tra migranti e forze dell’ordine.


LA CRONACA. Un ragazzo tunisino, venuto a conoscenza della morte di un suo caro, chiede di poter uscire per rientrare nel suo paese. Alla sostanziale indifferenza delle forze dell’ordine, per protesta rompe uno specchio e ne fagocita i cocci. Da come riferiscono gli immigrati, alcuni ragazzi lo trasportano ai cancelli per farlo soccorrere ma lo vedono invece trascinato e maltrattato dagli uomini in divisa. E’ in questo momento che divampa la protesta. A detta degli immigrati, l’incendio sarebbe provocato dai gas lacrimogeni sparati all’interno del centro dalle forze dell’ordine. Secondo il Questore sono stati gli stessi immigrati ad appiccarlo.
“La chiusura del centro, sollecitata dalla Confederazione e da un vasto fronte di associazioni democratiche e a seguito di numerose interrogazioni parlamentari – riferiscono Teresa Granato e Jamal Qaddorah della segreteria regionale CGIL Campania – mette fine ad un vero e proprio sopruso operato a scapito di sfortunati profughi che un impianto legislativo inumano, purtroppo in vigore nel nostro Paese, ha costretto a vivere in condizioni ai limiti della sopportazione”.
“I numerosi incidenti e la violenza immotivata ripetutamente messa in atto verso le persone lì recluse – continuano – hanno aggravato la loro già pesante condizione più volte denunciata dalla nostra organizzazione”.