Cie di Bari, Ministero dell'Interno citato in giudizio

L.M. - 22 Aprile 2012

Il ministero dell’Interno è stato citato in giudizio dai due avvocati baresi Luigi Paccione e Alessio Carlucci (PAGINA FACEBOOK), in merito alle condizioni di trattenimento nel Cie di Bari, struttura carceraria “extra ordinem”. A muovere l’azione, “il fondato sospetto che il CIE di Bari non garantisca gli standards minimi di vivibilità per i detenuti imposta dalla normativa interna”. Per questo si diffida il Ministero dell’Interno “a porre in essere con immediatezza tutti i rimedi idonei ad assicurare il rispetto presso il CIE di Bari degli standards minimi di vivibilità per i detenuti stabiliti dalla normativa interna e comunitaria e dalla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”.

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Aderire alla Class action è facile e veloce: basta inviare il seguente modulo agli indirizzi di posta ordinaria o elettronica riportati in basso. 
Il/La sottoscritto/a ________________, nato/a a ______ il ______ e residente in _________ (cod. fisc. _______), aderisce alla class action procedimentalesui diritti umani dei detenuti nel CIE di Bari a firma degli Avvocati Luigi Paccione e Alessio Carlucci.
Tale dichiarazione potrà essere inviata per posta ordinaria o per posta elettronica ai seguenti indirizzi:
Ministero dell’Interno, Via Agostino Depretis civ. 7, – 00184 ROMA – E-mail: liberta.civiliimmigrazione@interno.it
Prefettura di Bari, Piazza Libertà civ. 1, 70122 Bari, -E-mail: prefettura.bari@interno.it
Comune di Bari, C.so Vittorio Emanuele II, civ. 87, 70122 Bari – E-mail: urp@comune.bari.it
Provincia di Bari, Lungomare Nazario Sauro, civ. 29, 70121 Bari – E-mail: segreteriapresidenza@provincia.ba.it



Luigi Riccio