Plastiche colorate e rumore di macchine da cucire, il laboratorio è in pieno fermento e il gruppo di migranti del progetto Refugee Scart è all’opera per dare ai rifiuti una nuova veste e per costruire, a partire dal loro lavoro, il proprio inserimento sociale.
Era il 2011 quando Marichia Arese aveva l’idea di formare un gruppo di migranti che, a partire dal riciclo della plastica, potesse trovare finalmente il proprio percorso nel nostro Paese.
A partire da quel momento tanta strada è stata fatta e Refugee Scart ha ottenuto il patrocinio dell’Unhcr, partecipa a decine di mercati più o meno grandi in tutta Roma e raccoglie ordini nell’intero Paese.
Il successo del progetto ha permesso a una decina di ragazzi non solo di avere delle entrate regolari, un lavoro in piena regola, ma anche di crearsi una rete relazionale che li ha strappati da quell’emarginazione nella quale erano stati costretti appena arrivati in Italia tra iter burocratici infiniti e centri d’accoglienza isolati.
La puntata può essere ascoltata cliccando qui.
Ospiti
Marichia Arese, Fondatrice Refugee Scart
Buba Faty, Sarto del progetto
Seckou Camara, Coordinatore del progetto