Romania, una scuola per soli rom

- 20 Gennaio 2014

Rom-a-scuolaUn’inchiesta di Radio Radicale documenta un caso di segregazione scolastica dei bambini rom in Romania. Ma l’episodio è tutt’altro che isolato.

Sfantu Gheorghe (che in rumeno vuol dire “San Giorgio”) è una piccola città nella regione storica della Transilvania, nel nord della Romania. Gli abitanti appartengono per lo più alla minoranza ungherese, ma esiste anche una consistente comunità rom, concentrata nel quartiere-ghetto di Orko, ai margini del tessuto urbano.

A Orko i rom vivono in condizioni di povertà e di segregazione: i tassi di disoccupazione sono altissimi, la povertà è diffusa, e un muro – costruito in epoca socialista – separa il ghetto dal resto della città.

La scuola “San Filippo Neri” – una specie di istituto comprensivo, che va dall’asilo alle scuola medie – si trova nel cuore del quartiere di Orko: qui, i bambini iscritti sono esclusivamente rom. Il direttore si affretta a precisare che la sua non è «una scuola per rom, perché chiunque può iscrivere i propri figli qui». La realtà è un po’ diversa: le famiglie ungheresi mandano i loro bambini in altri istituti, e la “San Filippo Neri” è di fatto una scuola segregata.

I tassi di abbandono scolastico sono altissimi: mentre gli alunni di prima elementare sono 59, quelli di quinta sono meno della metà, solo 23. E alle medie va ancora peggio: 25 in prima media, 18 in seconda e solo 10 in terza. Il passaggio alle scuole superiori è un evento molto raro.

Il caso di Orko è tutt’altro che è un caso isolato: in molte scuole della Romania i bambini rom sono relegati in classi speciali, e a volte finiscono in scuole per disabili mentali, come mostra il documentario Our School (la nostra scuola), curato dalla regista e attivista per i diritti umani Mona Nicoara. E la questione non riguarda la sola Romania: Amnesty International ha denunciato recentemente il caso della Slovacchia, dove migliaia di alunne e alunni rom hanno iniziato un altro anno scolastico in classi e scuole separate (si veda il rapporto Promesse non mantenute: la segregazione degli alunni rom continua).

Fai notizia, il sito di inchiesta e di giornalismo partecipativo collegato a Radio Radicale, ha inviato una propria troupe a Orko: ne è uscito un bel documentario sulla condizione scolastica dei bambini rom. Si tratta di una testimonianza preziosa, in lingua italiana, che ci aiuta a capire i meccanismi della segregazione e della discriminazione, in Romania e non solo. Qui sotto il video: buona visione.

Sergio Bontempelli

Si ringrazia Manuela Almarossa per la segnalazione