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Proseguono e si rafforzano le attività di pattugliamento italo-francese lungo la statale 20 del Col di Tenda, recentemente riaperto al traffico il 27 giugno scorso. Questa importante iniziativa nasce nell’ambito della collaborazione transfrontaliera tra le polizie di frontiera italiana e francese, con l’obiettivo primario di contrastare l’immigrazione clandestina e garantire maggiore sicurezza lungo il confine.
Pattugliamenti congiunti sulla statale 20 e itinerario Ventimiglia-Fanghetto-Tenda
Le operazioni di controllo sono affidate alla squadra mista/brigata italo-francese, che effettua pattugliamenti regolari lungo l’itinerario Ventimiglia-Fanghetto-Tenda, area strategica per il monitoraggio del fenomeno migratorio. Nel corso del primo pattugliamento congiunto, effettuato sabato scorso, sono stati individuati un passeur che trasportava stranieri e un migrante irregolare, confermando l’efficacia degli interventi coordinati.
A breve si prevede la formalizzazione di un ulteriore protocollo operativo tra i dirigenti dei settori polizia di frontiera di Limone Piemonte e Mentone, con la ratifica dei prefetti di Cuneo e delle Alpi Marittime. Questo protocollo regolerà i pattugliamenti anche sul versante italiano del tunnel del Col di Tenda, situato in provincia di Cuneo, estendendo così la vigilanza sul confine.
Obiettivi e risultati della collaborazione transfrontaliera
L’iniziativa mira a rafforzare i controlli di sicurezza in val Roya, focalizzandosi non solo sul contrasto all’immigrazione clandestina, ma anche su altri reati transnazionali. Le operazioni di pattugliamento si svolgeranno con cadenza settimanale regolare, come dichiarato dal dirigente del settore polizia di frontiera di Ventimiglia, Martino Santacroce, e dalla dirigente del servizio dipartimentale della polizia di frontiera delle Alpi Marittime, Emmanuelle Joubert.
I controlli congiunti rappresentano un importante tassello nel coordinamento transfrontaliero e nella cooperazione diretta tra le forze di polizia italiane e francesi, cruciali per la gestione di questo corridoio strategico che collega Italia e Francia, in particolare nella zona di Ventimiglia, porta d’ingresso e snodo fondamentale per i flussi migratori.