
ANSA/ANGELO CARCONI
Ieri pomeriggio si è svolta l’undicesima congregazione generale pre-Conclave dei cardinali, con la partecipazione di circa 170 cardinali, di cui 132 elettori. Matteo Bruni, portavoce vaticano, ha riferito di 20 interventi su temi come etnicismo, migrazione, e le sfide delle guerre
Il 5 maggio si è svolta in Vaticano l’undicesima congregazione generale pre-Conclave, un evento di grande importanza che ha visto la partecipazione di circa 170 cardinali, di cui 132 aventi diritto di voto. Durante un briefing con la stampa, il portavoce vaticano Matteo Bruni ha condiviso un resoconto dettagliato degli argomenti trattati, evidenziando la rilevanza di temi sociali e di fede nel contesto attuale.
Riflessioni sui migranti
Tra i punti principali discussi, il fenomeno dell’eterogeneità etnica ha avuto un ruolo centrale. I cardinali hanno messo in luce il ruolo dei migranti, considerati non solo una sfida, ma anche un dono per la comunità cristiana. È emersa l’importanza di sostenere la fede dei migranti durante il loro percorso, un tema particolarmente attuale in un periodo in cui le migrazioni forzate aumentano a causa di conflitti e crisi socio-economiche in diverse parti del mondo.
L’urgenza della pace
Le guerre sono state un altro argomento di dibattito significativo. Cardinali provenienti da paesi colpiti da conflitti hanno condiviso le loro esperienze, sottolineando le sofferenze delle popolazioni e l’urgenza di un intervento che promuova la pace. Bruni ha rimarcato che il dialogo e la costruzione di relazioni con culture e fedi diverse sono essenziali per affrontare le sfide contemporanee.
Il futuro della Chiesa
Si è parlato anche del Sinodo e dell’importanza di un’ecclesiologia di comunione, che richiede un impegno collettivo da parte di tutti i cardinali nel supportare il nuovo Papa. L’idea di un Papa come pastore, capace di guardare oltre i confini della Chiesa cattolica, è stata enfatizzata, suggerendo una visione inclusiva e dialogante.
Al momento, non sono previste ulteriori congregazioni, rendendo l’attesa intorno ai lavori del Conclave ancora più intensa. I cardinali, consapevoli delle sfide del mondo contemporaneo, si preparano a compiere scelte decisive per il futuro della Chiesa, ponendo le basi per un pontificato che possa rispondere alle esigenze di un’umanità sempre più interconnessa e complessa.