
ANSA/US COMUNE DI CARRARA
I migranti che hanno raggiunto l’Italia sono stati trasportati via mare da organizzazioni libiche, pagando cospicue somme. Dopo giorni in Safe House, sono partiti da quelle coste e, con imbarcazioni condotte da scafisti, hanno navigato per circa 40 ore. Soccorsi dalla nave Ocean Viking, sono sbarcati ad Ancona, dove la Polizia di Stato ha avviato operazioni di identificazione e fotosegnalamento. Il Questore ha emesso sei ordini di espulsione. Tra i profughi figurano 152 eritrei, 45 etiopi e 95 minori
L’arresto di due presunti scafisti sbarcati dalla nave Ocean Viking rappresenta un importante sviluppo nella lotta contro il traffico di esseri umani nel Mediterraneo. Questo evento, avvenuto il 22 maggio 2025 ad Ancona, segue un’operazione di soccorso che ha visto il salvataggio di circa 250 migranti, i quali avevano intrapreso un viaggio drammatico dalle coste libiche. Le autorità italiane, in particolare la Polizia di Stato, continuano a intensificare gli sforzi per affrontare la crisi migratoria che colpisce il Paese.
Il viaggio dei migranti
I migranti, secondo le indagini, avrebbero versato ingenti somme di denaro ad organizzazioni criminali per ottenere un passaggio verso l’Italia. Una volta arrivati in Libia, sono stati rinchiusi in safe house per alcuni giorni prima di essere trasportati verso le spiagge di partenza. Qui, sono stati caricati su natanti condotti da scafisti armati, dando inizio a una navigazione che è durata circa 40 ore. Questo scenario evidenzia le gravi condizioni in cui si trovano i migranti e il rischio che affrontano per cercare una vita migliore.
L’intervento di Ocean Viking
La nave Ocean Viking, battente bandiera norvegese e noleggiata dall’organizzazione umanitaria SOS Méditerranée, ha svolto un ruolo cruciale nel soccorrere i migranti. Tra i salvati, si contano 95 minori, di cui tre neonati, e una donna incinta. Dopo il salvataggio, i migranti sono stati trasferiti nel palazzetto dello sport di Ancona, dove le operazioni di identificazione e fotosegnalamento hanno richiesto oltre dieci ore. Questo processo è fondamentale per garantire la registrazione e la protezione dei diritti dei migranti.
La crisi migratoria in Italia
Non tutte le richieste di protezione internazionale sono state accolte. Il Questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha emesso sei ordini di lasciare immediatamente il territorio nazionale. I profughi provengono da diverse nazionalità, tra cui Eritrea, Etiopia, Pakistan, Egitto e Bangladesh, evidenziando la complessità della crisi migratoria che continua a colpire il Mediterraneo. L’arresto dei presunti scafisti sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di esseri umani e nella salvaguardia dei diritti dei migranti.
Il fenomeno degli sbarchi e del traffico di persone rimane una delle questioni più delicate e dibattute in Italia. Le implicazioni legali, sociali e umanitarie richiedono un approccio coordinato a livello europeo, affinché si possano affrontare efficacemente le sfide legate alla migrazione e al traffico di esseri umani.