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Atene, 11 luglio 2025 – Il Parlamento greco ha approvato un emendamento che sospende per tre mesi la presentazione delle domande di asilo da parte di persone che entrano illegalmente nel Paese via mare provenienti dal Nord Africa. La decisione, adottata con 177 voti favorevoli, 74 contrari e 42 astenuti, è stata resa nota dall’agenzia Ana-mpa.
Il voto parlamentare e le posizioni politiche
La votazione è avvenuta per appello nominale su 293 deputati presenti. Il sostegno all’emendamento è arrivato principalmente dai parlamentari del partito di governo, Nea Dimokratia, e da alcuni deputati dei partiti di estrema destra. Il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, ha definito la misura una scelta “difficile ma assolutamente necessaria” per fronteggiare l’aumento degli sbarchi sull’isola di Creta, sottolineando inoltre che la Grecia non è un “corridoio aperto verso l’Europa”.
L’emendamento ha suscitato forti critiche dall’opposizione. Zoi Konstantopoulou, presidente del partito di Rotta della Libertà, ha accusato il ministro dell’Immigrazione, Thanos Plevris, di voler “mortificare i diritti umani alle frontiere”, definendo la norma “incostituzionale, razzista e raccapricciante”. Anche Syriza, attraverso il portavoce parlamentare Giorgos Psychogios, ha bollato l’emendamento come incostituzionale, sottolineando che la protezione delle frontiere deve rispettare il diritto internazionale e del mare.
Il ministro Plevris ha invece giustificato la normativa richiamandola a una legge analoga emanata dopo gli eventi di Evros nel 2020, giudicata costituzionale dal Consiglio di Stato greco.
Contesto migratorio e politiche europee
La decisione della Grecia si inserisce in un quadro complesso di gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo. Secondo dati aggiornati al 2020 dall’UNHCR, gli arrivi via mare negli Stati membri dell’UE si sono concentrati principalmente in Italia, Grecia e Spagna, con la Grecia che ha registrato oltre 7.600 sbarchi via mare e circa 2.100 arrivi via terra. Complessivamente, nel 2019, nell’UE sono state presentate circa 714 mila domande di protezione internazionale.
La gestione dei migranti e dei richiedenti asilo è oggetto di negoziati ancora aperti a livello europeo, in particolare riguardo alla riforma del sistema europeo comune di asilo e alla revisione del regolamento di Dublino, con l’obiettivo di bilanciare responsabilità e solidarietà tra Stati membri.
In Grecia, già nel 2015 sono stati istituiti hotspot per facilitare le procedure di identificazione e accoglienza dei migranti, con il supporto di agenzie europee come Frontex ed EASO. Tuttavia, la pressione sui confini e le isole rimane elevata, contribuendo alle tensioni politiche interne e alle misure restrittive come quella recentemente adottata dal Parlamento greco.