
corrieredellemigrazioni.it
Una visita istituzionale presso la Direzione Centrale per l’Immigrazione e la Polizia delle Frontiere ha permesso al presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Nazario Pagano, di approfondire le attività di gestione dei flussi migratori e controllo delle frontiere esterne, svolte quotidianamente da un organismo fondamentale per l’Italia e per l’Europa. L’incontro si è svolto alla presenza del Direttore Centrale, il prefetto Claudio Galzerano, recentemente nominato dal Consiglio dei Ministri su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Direzione Centrale Immigrazione: un presidio di sicurezza e umanità
Durante la visita, Pagano ha sottolineato come dietro ogni confine presidiato ci sia lo Stato, incarnato da donne e uomini che operano con rigore, discrezione e senso del dovere. Ha evidenziato il ruolo di Galzerano, definendolo un punto di equilibrio tra fermezza istituzionale e intelligenza operativa, garanzia non solo di legalità e sicurezza, ma anche di umanità e responsabilità costituzionale. La Direzione Centrale svolge un ruolo cruciale nel coordinamento con le principali agenzie europee, tra cui Frontex, per il monitoraggio delle frontiere esterne dell’Unione.
Particolare attenzione è stata dedicata alla visita della sala operativa, cuore tecnologico e strategico dove operano sinergicamente unità appartenenti a diversi corpi e forze dell’ordine. Pagano ha definito questo modello di integrazione professionale “un riferimento a livello europeo”, espressione concreta di una cooperazione interistituzionale efficace e ben guidata.
Claudio Galzerano: dall’Europol alla guida della polizia delle frontiere
La nomina di Claudio Galzerano rappresenta un passaggio significativo per la Direzione centrale. L’alto funzionario, con una lunga esperienza nell’antiterrorismo e nel coordinamento di operazioni internazionali, è stato il primo italiano a guidare il Servizio antiterrorismo di Europol. Ora, alla guida della Polizia delle Frontiere, gestisce anche i rimpatri e le relazioni con i Paesi di provenienza dei migranti, come Tunisia e Albania, puntando a migliorare i meccanismi di controllo e sicurezza.
Al termine dell’incontro, Pagano e Galzerano hanno convenuto di programmare per il prossimo autunno una serie di visite istituzionali sul territorio, con la partecipazione della Commissione Affari Costituzionali, per approfondire il funzionamento del sistema nazionale di controllo delle frontiere esterne e le attività di ricerca e soccorso in mare.