Sportello Migranti

Sportello migranti

- 15 Settembre 2013

Sono cittadina italiana e ho un compagno egiziano, abbiamo un bambino di 6 mesi a cui vorremmo far prendere anche la cittadinanza egiziana, quali sono le conseguenze della doppia cittadinanza e quali difficoltà potrebbero insorgere?

Per chiedere la cittadinanza per un nuovo nato è sufficiente recarsi al consolato del paese di cui si chiede la cittadinanza e chiederne la registrazione anagrafica.
Con la cittadinanza il bambino godrà di tutti i diritti politici, civili e sociali degli altri cittadini di quel paese in base alle leggi di quel paese.
È ammessa sia dall’Italia che dall’Egitto la doppia cittadinanza, quindi in entrambi i paesi si verrà considerati cittadini a tutti gli effetti, con alcuni dettagli basati sulle nuove tendenze sopravvenute in seguito alle forti migrazioni.
Per esempio, in Egitto la legge di famiglia basata principalmente sulla legge coranica, si applicherà in caso di matrimonio, divorzio, patrimonio ed eredità.
Però il figlio maschio, non è tenuto, grazie alla doppia cittadinanza, a svolgere il servizio militare, mentre in Italia avrà la possibilità di fare Servizio Civile.
In Italia, al pari dell’Egitto, si applicherà sempre la legge italiana relativa ai cittadini che godono dei diritti previsti.
Una questione spinosa è quella dei figli contesi tra genitori che desiderano separarsi: in linea generale, il diritto internazionale prevede il prevalere della legge più favorevole al minore, che ogni Stato considera essere la propria nella maggior parte dei casi, dunque per ciascun paese varrà la legge in vigore.
E quindi, per quanto riguarda un minore, le difficoltà che possono presentarsi riguardano un eventuale contrasto sulla tutela: ciascuno Stato a buon diritto considererà il minore come suo cittadino e ne tutelerà gli interessi in base alle sue proprie leggi.

Cristina Sebastiani