Articles by: Stefania Ragusa

Dopo la tempesta

Modello filippino

Quanti sono e come vivono i filippini in Italia. La segregazione occupazionale che li affligge. Le difficoltà create dalla crisi.

Stefano Galieni
In primo piano

Dopo la tempesta

Dopo la tempesta

Sono almeno 180mila i filippini presenti in Italia. Haya li ha spiacevolmente portati alla ribalta. La maggior parte dei media però continua a non vederli. Come vivono e come si stanno organizzando, per affrontare gli effetti del tifone e quelli della crisi. La proposta di monsignor Perego. Le testimonianze di Wennie e Mary Anne.

Stefano Galieni
In questo numero

Immigrazione, emigrazione, migrazione

Queste tre parole hanno la stessa radice e si riferiscono alla stessa azione, raccontandola da punti di vista diversi. Volevamo che il nostro fosse il più ampio e il più trasversale possibile. Per questo abbiamo deciso di passare dall’immigrazione alle migrazioni. Cioè da una prospettiva territoriale a un’altra più universale. Ed ecco cosa trovate in questo primo numero.

Stefania Ragusa
Allo scoperto

Letteratura della migrazione

Allo Scoperto si occupa, questa volta, di letteratura della migrazione. E propone uno speciale in due parti. Nella prima parlano scrittori di sesso maschile: Pap Kohuma, Milton Fernandez, Mohamed Ba.   La seconda è dedicata alle donne. Il 57 per cento degli scrittori della migrazione è di sesso femminile.  

Alioune Diallo/ Aliou Diop
Allo scoperto

Omaggio alle vittime di Lampedusa

All’indomani delle stragi di Portopalo e Lampedusa,  Allo Scoperto dedica una puntata ai caduti in mare.  Con la partecipazione di Mohamed Ba, attore e scrittore senegalese, che legge alcuni brani del suo libro Il tempo dalla mia parte.

Alioune Diallo/ Aliou Diop
Allo scoperto

Peace man Walking

Peace man Walking

Intervista a John Mpaliza, the Peace man walking, in marcia verso Bruxelles per far conoscere al mondo la situazione della Repubblica Democratica del Congo.

Portopalo

Le sbarre e l'ospitalità

Le sbarre e l'ospitalità

In questa fotonotizia, possiamo vedere uno scorcio del Centro di Prima Accoglienza di Portopalo (Siracusa), dove al momento si trovano soprattutto profughi siriani. Le sbarre sono molto evidenti, eppure non dovrebbero esserci in un centro destinato ad accogliere le persone che sbarcano. Autrice dello scatto, l’avvocato Aurora D’Agostino, che in questi giorni si trovava in vacanza a Portopalo.

Key Words

Vulnerabilità

La Direttiva Accoglienza del 2003 definisce vulnerabili “persone portatrici di esigenze particolari”: minori, disabili, anziani, donne incinte, genitori soli con figli e quanti abiano subito torture, stupri o altre violenze fisiche, psichiche o sessuali.

Virginia Signorini